Origini del mancinismo
Nella prima infanzia, nel cervello umano avviene una specializzazione funzionale dei due emisferi cerebrali. Nei mancini è l'emisfero destro a predominare. Questo processo viene chiamato lateralizzazione ed avviene dopo i 36 mesi, inizia con lo sviluppo del linguaggio e si conclude verso i 3 –4 anni. Le cause della diversa lateralizzazione non sono ancora state chiarite, è comunque accettato che l'ereditarietà è un fattore determinante nel mancinismo, sebbene non dominante. Ciò vuol dire che non necessariamente da due genitori mancini nascerà un figlio mancino, ma la caratteristica potrà essere ricorrente nelle generazioni successive.
Un gruppo di ricercatori ha catalogato le impronte delle mani nei disegni preistorici ed ha constatato che la proporzione dei mancini ai tempi delle glaciazioni sembra coincidere a quella dei nostri giorni. Considerando che il mancinismo ha una componente genetica, e che dunque subisce gli effetti dell'evoluzione, i ricercatori di questo studio si sono chiesti come mai la media dei mancini sia rimasta costante nei secoli. La risposta è stata che, malgrado il mancinismo sia relativamente raro, l'essere mancini comporta dei vantaggi rispetto ai destrorsi. Nei tempi preistorici, ad esempio, il vantaggio poteva rivelarsi nei combattimenti. Un mancino infatti si muove differentemente rispetto ad un destrorso e questo lo può favorire sorprendendo l'avversario.
La costanza dei mancini nel tempo dimostra inoltre che la forza evolutiva dell'essere destrorsi o mancini è indipendente dalle culture, visto che queste cambiano mentre la percentuale dei mancini è rimasta costante.
Alcune teorie vorrebbero che i mancini siano più creativi e abbiano una miglior padronanza del corpo. Ciò sembra confermato dal fatto che molti personaggi famosi erano o sono mancini. Tra questi: Leonardo da Vinci, Albert Einstein, Adolf Hitler, Jimi Hendrix, Wolfgang Amadeus Mozart, Niccolò Paganini, Kurt Cobain, Ludwig van Beethoven, Paul McCartney, Ringo Starr, Freddie Mercury, Glenn Gould, Mark Knopfler, Napoleone, Picasso, Diego Armando Maradona, Ian Paice, Bill Gates, David Bowie, Sting, Raffaello, Robert Fripp, Charlie Chaplin, Whoopi Goldberg e anche John Cena
Queste teorie nascono probabilmente da studi effettuati sulla laterizzazione delle funzioni cerebrali negli emisferi cerebrali, effettuate inizialmente da M.S.Cazzaniga.Con questi studi si è constatato ad esempio che l'emisfero sinistro è sede del linguaggio e del pensiero logico, mentre l'emisfero destro è sede delle emozioni, della creatività, della percezione dello spazio, dell'immaginazione e della capacità di cogliere la realtà nel suo insieme, anziché scomporla nei diversi elementi (i mancini infatti sviluppano maggiormente l'emisfero destro e viceversa). Secondo queste teorie ai mancini, in generale, risulta più semplice pensare per immagini, invece che per concetti: l’apprendimento di un testo avviene grazie alla memoria visiva, al ricordo d’insieme della pagina, acquisendo di conseguenza una visione generale dell’argomento, piuttosto che dei singoli passaggi. Sempre secondo queste teorie i mancini sarebbero più portati per il disegno e le attività artistiche.
Una ricerca australiana ha dimostrato tempo fa che i mancini sono per esempio più abili nei videogiochi. È interessante anche sapere che tra i mancini colpiti da ictus cerebrale, solo una minima percentuale perde l’uso della parola, poiché la malattia in genere predilige l’emisfero sinistro del cervello.