Salve Maral,
domanda davvero intelligente e quanto mai perspicace.
Innazitutto concordo pienamente con Lei, senza fornire aggettivazione in merito, sul fatto che tipicamente si possa utilizzare l'estrapolazione come una tecnica di "difesa" o di "attacco" pertanto, questa azione nei confronti di un discorso o di un testo, è quanto mai barbara se l'intenzione è quella di difendere o attaccare; ritengo anche che sia molto utile ed anche molto diffuso utilizzare l'estrapolazione per trasmettere quello che si è compreso ed inteso di qualcosa, al fine di porlo, come un tassello ulteriore, sempre migliorabile, di una verità.
Il problema che genera il conflitto, dialettico o quant'altro, risiede nel fatto che la convinzione di un punto di vista (tassello) faccia si che invece di ampliarlo lo si ritenga completo, giusto e pertanto inzia quel processo famoso nella storia per vari vicessitudini che si chiama integralismo o totalitarismo o dogma o assioma che non permette in primis a chi ne fa parte di poter ampliare i propri orizzonti ma, cosa particolare, tipicamente non lo permette neanche agli altri: e questo è un male.
In realtà in una qualunque porzione, elemento, particella dell'universo si manifesta l'assoluto, ossia la totalità, pertanto ad occhi comuni 1+1=2, 3x4 è uguale o equivalente a 4x3, esiste il bene e il male e così via.
L'essere umano NON è abituato ad intendere la causa degli eventi, ma purtroppo si concentra sull'effetto e sulla misurazione dello stesso e quindi utilizzando il relativo si costruisce un pensiero limitato e prono a critiche da altri...relativi.
Se realmente si estrapolasse l'assoluto, ossia vi si concentrasse l'attenzione, si scoprirebbe che ad esempio il concetto di vita non può non includere le rocce eppure le rocce non sono considerate vita.
Se realmente l'uomo riuscisse ad estrapolare l'assoluto scoprirebbe che micro e macro sono la stessa cosa.
Se l'uomo estrapolasse l'assoluto scoprirebbe la relatività della politica: dove una parte dà ragione di esistenza all'altra.
Se l'uomo estrapolasse l'assoluto scoprirebbe che i ladri esistono perchè esistono coloro che li cercano e perchè prima di dire ladro a qualcuno bisognerebbe chiedersi cosa sia il possesso quando qualcun'altro soffre e non ha di che mangiare, o si prostituisce per denaro o uccide per denaro.
Se l'uomo estrapolasse l'assoluto scoprirebbe che senza odio non si potrebbe comprendere l'amore, che senza buio non si apprezzerebbe la luce, che senza "morte" non si potrebbe elogiare la "vita".
Se davvero l'uomo riuscisse ad estrapolare l'assoluto troverebbe l'assoluto e pertanto la manifestazione dello stesso presente in tutte la catena da micro a macro, l'ordine e la perfezione in modo semplice.
Quindi posso dirLe SENZA alcuna ombra di dubbio, per me, che se realmente estrapolasse qualcosa dall'Universo solo troverebbe perfezione, ordine, bellezza, luce poichè i rispettivi relativi servono affinchè chi vive nella dualità possa accedere all'Unità.
Per questa ragione, semplice, gli uomini non posso giudicare ma solo constatare e così, scoprendo tutto quello che esiste crescono, ampliano la loro visione e piano piano si integrano al meccanismo universale. Si chiederà, forse, come posso dimostrare tutto questo ? E' molto semplice la risposta: Sono in pace, in armonia, in azione come tutto l'universo ?
Spero di aver contribuito...questa volta visto il tema mi sono fatto un po' prendere.
La ringrazio dell'immensa opportunità che mi ha concesso.
Cordialità