Il fenomeno della vita è un qualcosa che attiene al caso, ossia quella serie di circostanze fortuite che permettono, in determinate condizioni ambientali, al lentissimo e graduale passaggio dal mondo inorganico a quello organico, ma non è detto che sia proprio così.
Secondo me, la vita è contagiosa, è come buttare un sasso in lago, i suoi effetti si propagano spontaneamente.
Spesso si parla dell’immensità dell’universo, dimenticandosi dell’immensità del tempo, colpa grave visto che spazio e tempo sono due entità inscindibili.
La vita sicuramente si è generata per caso moltissime volte, ma altrettante volte essa si è propagata.
Recenti teorie (panspermia), infatti teorizzano l’esistenza di vettori cosmici della vita, da individuarsi nelle comete soprattutto, che portano i germi nella vita.
Secondo alcuni questi sono da identificarsi nei mattoni della biologia, ossia : amminoacidi, proteine, acidi nuclei, secondo altri come organismi biologici completi, soprattutto virus e batteri.
In sostanza la vita non si è sviluppata a partire da un Brodo di coltura inorganico, ma questo brodo era stato preventivamente inseminato, proprio come fa uno scienziato che inocula nel brodo di cultura il batterio e sta a guardare come succede.
Un famoso esponente della teoria della panspermia, Fred Hoyle (molti lo ricordano come il perdente nella disputa cosmologia tra teoria dello stato stazionario e teoria del big bang, dimenticando i suoi importantissimi studi sulla nucleo sintesi stellare) giunse a dire che a volte le comete possono portare anche germi patogeni, sostenendo che la famosa epidemia di spagnola che tra il 1918-1919 provocò 50 milioni di vittime, fosse stata provocata da un virus portato da una cometa sulla Terra.
In ogni caso la vita è come un fiore, germoglia spontaneamente, può germogliare a distanza portato dal vento o dalle api, può essere piantato dall’uomo.
Non si può escludere a priori che la vita possa germogliare per esperimento, in un certo senso come atto creativo di un Dio che non va inteso come essere immateriale ma come entità biologica proveniente dagli abissi dello spazio o forse dallo spazio più vicino (Marte come dimostrerebbero gli enigmatici monumenti marziani della valle di Cydonia oppure Nibiru come dicevano i sumeri e le recenti teorie di Zacharia Sitchin).